Il Carnevale è, per definizione, la festa più pazzerella e spensierata dell'anno. Un mix di divertimento e tradizione in grado di scacciare via la monotonia, portando tanta allegria. Ogni città festeggia questa gioiosa ricorrenza a modo suo, e la sua stessa conclusione non coincide ovunque: mentre nel resto d'Italia il Carnevale termina con il Martedì Grasso, nella Diocesi di Milano, dove si segue il rito ambrosiano, prosegue invece per altri quattro giorni, fino a sabato. A restare invariate, però, sono le caratteristiche che lo rendono una festa unica: dalle maschere sempre più originali alle spettacolari sfilate dei carri, fino ai coriandoli, alle stelle filanti e alle trombette, il Carnevale è ogni volta un tripudio di colori e sorrisi.
Da sempre particolarmente gradita dai bambini, che hanno la possibilità di travestirsi e di indossare i costumi dei loro personaggi preferiti, il Carnevale è in realtà la festa più amata anche da tutti i golosi. Si tratta infatti di un periodo in cui possiamo concederci qualche peccato di gola, facendo uno strappo alla regola: del resto, è difficile resistere ai tipici dolci carnevaleschi. Tra chiacchiere, bugie, frappe, zeppole, castagnole e le innumerevoli specialità regionali, ce n'è davvero per tutti i gusti. Tra le ricette più gustose di Carnevale non può mai mancare quella delle brighelle fritte, conosciute anche come frittelle o tortelli: ricoperte da zucchero e ripiene di crema pasticcera, sono semplicemente irresistibili. E grazie a Fibrepan, l'originale mix di farina senza glutine, prepararle è diventato un gioco da ragazzi.
Anche chi non va matto per i classici dolci legati alla tradizione del Carnevale, o semplicemente vuole essere alternativo, può comunque rifarsi alla grande: con l'inimitabile Fibrepan-Cake è possibile infatti preparare altri deliziosi dolci gluten free, come per esempio una morbida torta di carote, una gustosa torta Sacher o deliziosi muffin al cioccolato. Perché Carnevale, in fondo, è anche un'occasione per mangiare qualsiasi dolce in totale libertà e senza sentirsi in colpa, non trovi?